“Il Manifesto della Casa mediterranea” promosso dalla Federazione Ceramica e Laterizio
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Sono questi laterizi particolari, generalmente a setti sottili, che richiedono materie prime e tecnologie produttive raffinate.
Alcune tipologie di tavelle e tavelloni | ||
Taglio retto | Taglio obliquo | Taglio a gradino |
A fianchi retti | A fianchi sagomati | Divisibile |
Gli elementi in laterizio per strutture orizzontali (solai) consentono, in unione al calcestruzzo armato la realizzazione di orizzontamenti di elevata rigidità, alte prestazioni strutturali e, contemporaneamente, di estrema leggerezza. I laterizi per solai sono elementi di forma pressoché parallelepipeda, posti in opera a fori orizzontali, con percentuale di foratura compresa tra il 50 e il 75%. A seconda del tipo di esecuzione prescelto, sono disponibili per solai da gettare in opera, oppure i cosiddetti "interposti", che richiedono l'impiego di travetti prefabbricati - ad armatura lenta o precompressi - sui quali appoggiano con opportuni risalti (alette) sporgenti dai lati. Blocchi in laterizio vengono parimenti utilizzati nella prefabbricazione di pannelli o come alleggerimento in combinazione con lastre in calcestruzzo armato, soluzioni particolarmente indicate in presenza di una marcata modularità esecutiva.
Principali tipologie di blocchi per solaio | |||
Gli elementi in laterizio per strutture murarie possono essere mattoni pieni e semipieni (rispettivamente, con percentuale di foratura inferiore al 15% e al 45%) e blocchi semipieni (con percentuale di foratura compresa tra il 15 ed il 45%) e forati (con percentuale superiore al 45%). Vengono utilizzati sia per la realizzazione di murature portanti, sia come tamponamento all'interno di strutture intelaiate in cemento armato. I mattoni ed i blocchi vengono prodotti sia in laterizio normale che alleggerito in pasta, allo scopo di incrementare le prestazioni di isolamento termico ed acustico. Possono inoltre essere con facce "di letto" rettificate (o a giunti sottili) e ad incastro (con presenza di appositi risalti maschio-femmina in corrispondenza dei giunti verticali).
I laterizi e gli elementi speciali faccia a vista costituiscono la "nobilitazione" del mattone comune per muratura.La loro produzione richiede l'uso di argille selezionate, scelte in modo che il prodotto finale presenti adeguate caratteristiche estetiche, la massima resistenza agli agenti atmosferici e le prestazioni proprie di un materiale destinato ad essere lasciato a vista.
Hanno vari aspetti (in forma e colori) e trattamenti superficiali (rullati, sabbiati, graffiati, ecc.). In relazione alla diverse tipologie di produzione si possono classificare in "estrusi" (pieni, semipieni o forati), "pasta molle" (fatti a mano o meccanicamente), "pressati" (pieni, con percentuale di umidità dell'impasto che varia dal citato "pasta molle"al secco). Oltre ai diversi tipi di faccia a vista vengono prodotti pezzi speciali (in piccole quantità o su specifico disegno) per archi e colonne, per cimase, cornici e scalini, per pavimentazioni, arredo urbano, ecc.
Della stessa famiglia fanno parte anche i "listelli" ed i "frangisole", elementi ad elevata percentuale di foratura, con disposizioni particolari dei setti, per tamponamenti verticali trasparenti caratterizzati da rese estetiche estremamente suggestive e l'ombreggiamento degli edifici secondo i criteri delle "bioedilizia".
A questa famiglia di prodotti afferiscono anche le "pareti/facciate ventilate" in laterizio, ottime soluzioni per l'isolamento termico ed acustico, utilizzabili anche per il retrofitting energetico degli edifici esistenti.
Sono elementi in laterizio di tipo leggero che, possono essere posti in opera sia a fori verticali che orizzontali (paralleli al piano di posa). In tali prodotti l'area complessiva dei fori varia dal 45 fino al 70-75% dell'area totale della sezione di estrusione. Data l'elevata percentuale di vuoti, la resistenza alla compressione dei mattoni e dei blocchi forati risulta inferiore a quella degli altri elementi per muratura e, pertanto, essi vengono prevalentemente utilizzati per pareti di tamponamento e divisori. Con percentuale di foratura fino al 55% possono, tuttavia, essere usati anche con funzioni portanti, per costruzioni in zone non dichiarate sismiche. A seconda del livello prestazionale che si intende ottenere (protezione termica ed acustica) tali elementi possono essere assemblati in unico o doppio strato, con l'eventuale inserimento di materiale termoisolante.
I laterizi per coperture sono particolarmente indicati per proteggere dagli agenti atmosferici i tetti a falde inclinate. In Italia se ne producono di due categorie: le "tegole curve" (o coppi) e le "tegole piane", che prendono varie denominazioni a secondo della loro conformazione: marsigliese, portoghese, romana (o embrice), olandese. La ricerca aziendale ha portato allo sviluppo di elementi innovativi dando vita a nuove tipologie come la cosiddetta tegola-coppo, la tegola con doppio canale di coperta, quelle di "grandi dimensioni", ecc.
La differenza sostanziale tra le due categorie citate, oltre naturalmente alla forma, è rappresentata dal tipo di giunzione tra elemento ed elemento: mentre per i coppi la tenuta agli agenti atmosferici (che è uno dei requisiti essenziali delle coperture) è affidata alla semplice sovrapposizione dei singoli pezzi, le tegole piane presentano una serie di incastri e risalti sui quattro lati in gradi di assicurare la completa tenuta all'acqua.
Grazie alle loro dimensioni ridotte questi prodotti possono adattarsi anche a forme complesse di copertura, consentendo risultati architettonici di tutto rispetto. Si possono produrre in varie colorazioni, sia miscelando opportune diverse qualità di argilla, sia aggiungendo sostanze coloranti, per lo più ossidi naturali, all'impasto, ottenendo in tal modo colori che vanno dal giallo al rosso al testa di moro. Vengono inoltre prodotti tegole e coppi smaltati in vari colori, e tipi "antichizzati", ai quali cioè viene dato artificialmente quell'aspetto che normalmente il tempo e l'azione di sole, vento e pioggia conferiscono alle coperture. Quest'ultimo tipo di produzione trova sempre più largo impiego negli interventi di restauro e ristrutturazione.
Completano la vasta gamma gli "elementi speciali", gli "elementi accessori" e "camini" e "canne fumarie", che realizzando la continuità del manto, permettono di risolvere specifiche problematiche in corrispondenza di punti critici.
Le canne fumarie in laterizio (o affini al laterizio) devono offrire una buona resistenza al calore, risultare impermeabili ai gas ed alla condensa. Possono essere interne od esterne all'involucro edilizio, monoparete o doppiaparete, quadrate, rettangolari, circolari e ovoidali. Inoltre è possibile rivestirle con materiali isolanti ad alta resistenza termica già predisposti per l'aggrappaggio dell'intonaco.
Le canne fumarie (camini) in laterizio assolvono la funzione di scarico dei prodotti della combustione, di caldaie, caminetti, cucine. Possono essere utilizzate come condotti per aerazione dei locali e per l'evacuazione dei fumi.
Sono completate, inoltre, da una serie di pezzi speciali, quali terminali, curve, elementi di attraversamento, con sportello di ispezione, ecc.