Assemblea pubblica nazionale dell'ANCE 2016
Priorità per tornare a crescere
Giovedì, 14 luglio si è tenuta a Roma l'Assemblea pubblica dell'ANCE, Associazione Nazionale dei Costruttori Edili. Anche ANDIL ha seguito i lavori dell'Assemblea, di cui a seguire si riportano i temi salienti.
L'Osservatorio congiunturale dell'industria delle costruzioni, elaborato e presentato a cura del Centro studi ANCE, è stato analizzato e discusso grazie agli interventi del Giuseppe Roma (Segretario Generale RUR) e Luca Paolazzi (Direttore del Centro studi di Confindustria), che hanno commentando i dati del settore auspicandone la determinante ripresa in quanto indiscutibile volano per l'intera economia del Paese.
Il Presidente ANCE, De Albertis, a seguire, ha illustrato con una dettagliata e ampia relazione le priorità fondamentali per tornare a crescere (v. ripresa a cura di INGENIO). In particolare, il presidente Ance ha richiamato la necessità di "un grande Piano di sviluppo industriale e infrastrutturale capace di innovare in profondità tutto il Paese"; tracciando 5 linee d'azione per raggiungere l'obiettivo:
- manutenzione e miglioramento delle infrastrutture esistenti;
- accelerazione e ampliamento del piano di riqualificazione degli edifici scolastici;
- assegnazione delle risorse necessarie per la riduzione del rischio idrogeologico;
- investimento sui beni culturali e sul turismo, soprattutto nel Mezzogiorno;
- recupero e risanamento infrastrutturale e sociale delle periferie.
Tutto il settore delle costruzioni è chiamato, poi, a rivedere i paradigmi organizzativi e produttivi attraverso "Industria 4.0", che mira a introdurre e a rendere strutturali i sistemi di digitalizzazione e informatizzazione in tutti i processi produttivi. E' la grande frontiera del BIM, che per le costruzioni è sinonimo di un nuovo modo rapporto di integrazione e di fidelizzazione capace di mettere insieme le competenze di tutti coloro che interagiscono nella lunga filiera delle costruzioni, che ha già pronto uno strumento in grado di fare ciò. Si tratta della piattaforma INNOVance, risultato della ricerca di Industria 2015. Il prototipo della piattaforma è stato realizzato e messo a disposizione del Ministero dello Sviluppo Economico a cui è stato chiesto di finanziarne la sua ingegnerizzazione per renderlo finalmente disponibile a tutte le imprese della filiera e ai committenti pubblici e privati.
Alla rinascita e alla rigenerazione urbana, De Albertis ha poi dedicato una particolare riflessione: ci vuole un progetto vero e pensato, che deve partire con la messa in campo delle azioni più urgenti, mirate a restituire in tempi brevi vivibilità e qualità della vita con interventi mirati su mobilità, trasporti, ambiente, casa e spazi pubblici. Bisogna, in altre parole, promuovere concretamente la sostituzione edilizia, consentendo la rottamazione degli edifici e dei quartieri obsoleti e di scarsa qualità costruttiva. Su questo l'Ance ha già individuato e presentato al Governo alcune proposte, nelle quali si chiede non solo un'organica ed efficace programmazione dei fondi pubblici disponibili, ma anche misure fiscali mirate e una regolamentazione urbanistica che consenta questo tipo di interventi garantendo semplificazione delle procedure e certezza dei tempi. Argomento fortemente sostenuto anche da ANDIL (vedasi i 10 punti per il rilancio del mercato delle costruzioni) e richiamato in più occasioni, come la recente Assemblea di Catania.
Immediata la risposta del Ministro Delrio che si è reso favorevole alla proposta del Presidente De Albertis di un Piano industriale di sviluppo del settore e poi successivamente, in una nota diramata dal Ministero delle infrastrutture, ha annunciato "l'apertura di un tavolo di confronto rispetto alla fase transitoria per affrontare con Ance e Enti locali la fase transitoria del Codice Appalti e l'andamento del mercato delle opere pubbliche, con componente prevalente dell'edilizia, cha ha comunque visto tra gennaio e giugno un aumento di 4 miliardi rispetto all'anno scorso".
Documentazione distribuita in Assemblea:
- Creato il .
