ETS: raccolta dati per assegnazione quote 2021 ÷ 2025 e opt-out
La quarta fase è da considerare come somma dei due quinquenni 2021-2025 e 2026-2030, per il periodo 2021-2025, gli impianti ETS devono inviare la domanda di assegnazione di quote gratuite entro il 21 giugno 2019.
La domanda deve essere corredata da 3 documenti:
- la relazione sui dati di riferimento (Baseline Data Template) che include informazioni sui livelli di attività, i trasferimenti di calore e gas, la produzione di energia elettrica e le emissioni a livello di sottoimpianto, relative ai cinque anni 2014-15-16-17-18 (l'assegnazione sarà basata sui valori medi dei 5 anni e non sulla mediana, come avvenuto con i precedenti NIMs). Tali dati non solo serviranno per la determinazione dei livelli di attività storici come base per calcolare l’assegnazione gratuita ai singoli impianti, ma anche per l’aggiornamento da parte della Commissione dei 54 parametri di riferimento (benchmark). La relazione deve essere verificata da un verificatore accreditato.
- il piano della metodologia di monitoraggio (Monitoring Methodology Plan) che ha costituito la base della relazione sui dati di riferimento. Anche questo piano deve essere verificato da un verificatore accreditato.
- la relazione di verifica (Verification Report) sulla relazione sui dati di riferimento e sul piano della metodologia di monitoraggio.
Le aziende sono quindi chiamate a compilare questi due documenti (NIMs e MMP) e a trasmetterli congiuntamente con una relazione di verifica di parte terza (Verification Report) all'Autorità nazionale competente, entro il 21 giugno p.v. Il mancato rispetto della scadenza prevede l’assenza di rilascio delle quote gratuite per il periodo 2021-2025 in qualità di impianti esistenti.
Sono in corso di elaborazione anche le linee guida che definiscono nel dettaglio l’applicazione della norma, in parte già disponibili sul sito del Ministero dell'Ambiente.
OPT OUT 2021-2030
Relativamente all'opt-out, è in corso di pubblicazione apposita delibera del Comitato ETS (BOZZA in anteprima) per dare continuità allo schema vigente, con il necessario adeguamento dell'obiettivo di riduzione (che passa dal -21% al 2020 rispetto alle emissioni del 2005 dello schema vigente, a -43% al 2030 rispetto alle emissioni del 2005 dello schema opt-out, per la quarta fase) ed alcuni elementi migliorativi, quali il ricorso sia al banking (possibilità di spostare all'anno n+1, il surplus di emissioni dell'anno n) che al borrowing (per utilizzare le emissioni consentite dell'anno n+1 all'anno n) ed il pooling tra stabilimenti dello stesso gestore.
Per aderire al sistema opt-out occorre soddisfare entrambi i requisiti: emissioni inferiori a 25.000 tonnellate di CO2 e potenza termica nominale inferiore a 35 MW in ciascuno degli anni 2016, 2017, 2018.
In ogni caso, anche gli impianti opt-out, attuali o potenziali, sono tenuti alla comunicazione dei dati storici con le stesse modalità degli impianti ETS.
***
Per approfondire il tema e fornire gli elementi utili alla comprensione delle regole della IV fase ed alla compilazione dei documenti, si è tenuto apposito seminario dedicato alla compilazione del NIMs (la mattina) e del MMP (il pomeriggio) c/o Confindustria Ceramica a Sassuolo, in data 12 aprile.
La registrazione integrale del convegno è visibile al seguente link: VIDEO SEMINARIO ETS - 12 aprile 2019
Download documenti a supporto della domanda di assegnazione:
- Presentazione FAR
- Presentazione NIMs
- Presentazione MMP
- Esempio piano metodologia di monitoraggio MMP
- Esempio relazione dati di riferimento NIMs
- Esempio di giustificazione di costi eccessivi
- Esempio di diagramma di flusso
- Proposta italiana revisione OPT OUT
ANDIL ha inoltre predisposto per il settore laterizi un apposito foglio di calcolo (Revisione 3) per la definizione dei sottoimpianti e dei relativi dati da utilizzare nella compilazione del NIMs.