Una questione morale....La sicurezza sismica impone risposte concrete ed affidabili soprattutto per la salvaguardia della vita umana e il contenimento dei danni.
Sistematicamente, dopo ogni evento sismico, torna alla ribalta il tema della sicurezza degli edifici. Costruire e risanare in sicurezza è possibile se si impiegano opportune tecniche e idonei strumenti di mitigazione del rischio sismico. L'industria dei laterizi sostiene con forza la "classificazione sismica degli edifici".
Negli ultimi decenni, numerose sperimentazioni hanno certificato la validità sismica della muratura in laterizio armata, consentendone l'impiego anche in zona ad alta sismicità e per pareti molto alte, fino a 6÷8 m (progetto DISWall). Ma anche alla muratura ordinaria, con le soluzioni di ultima generazione, è stata riconosciuta una buona risposta sismica con adeguati margini di sicurezza (progetto ESECMase). Il settore non ha trascurato nemmeno la muratura non strutturale, oggetto del progetto di ricerca europea INSYSME, finanziato col 7° Programma Quadro, attualmente in corso, che ha l'obbiettivo di sviluppare sistemi innovativi di tamponature antisismiche in laterizio, che rivoluzioneranno l'approccio progettuale, tecnologico e normativo degli edifici a telaio in calcestruzzo armato. In Italia, sono state sviluppate due soluzioni innovative che prevedono l'uso di giunti scorrevoli.
Con l'obiettivo di fare chiarezza e fornire strumenti conoscitivi aggiornati per costruire in sicurezza, ANDIL vuole dunque fornire un utile contributo, mettendo a disposizione informazioni tecniche, risultati di ricerca, casi studio, approfondimenti normativi e soprattutto prodotti e sistemi di ultima generazione.
La soluzione al rischio sismico (e non solo) in Italia è costruire case sicure in laterizio con prodotti multiprestazionali e di alta qualità, progettate in conformità alle norme tecniche vigenti (NTC) e realizzate secondo avanzate tecnologie e/o collaudate modalità esecutive.
Video delle prove sperimentali
Aell'Eucentre di Pavia è stato testato su tavola vibrante, nel novembre 2015, l'edificio tamponato in laterizio, sottoposto ad importanti azioni sismiche, riconducibili a terremoti violentissimi, classificati ai più alti livelli delle scale sismiche internazionali, e ben superiori a quelle registrate a L'Aquila e ad Amatrice.
È stata constatata la quasi perfetta integrità del prototip o, dopo l'input sismico, come si vede dalle immagini.
Test dinamico su tavola vibrante dell'edificio prototipo in c.a. con tamponamento a giunti scorrevoli, presso i laboratori Eucentre/Un. Pavia
L'input sismico applicato all'edificio INSYSME si riferisce ad un accelerogramma naturale – registrato durante il terremoto del Montenegro del 15/04/1979 (Mw 6.9) - scalato a partire da valori di accelerazione (PGA) bassi (0.1g) ad incrementare, fino a raggiungere valori molto elevati (1.2g) corrispondenti a terremoti particolarmente violenti e potenzialmente molto distruttivi (ad es. le massime accelerazioni orizzontali registrate nelle componenti orizzontali del moto del sisma di L'Aquila del 2009 hanno raggiunto valori compresi tra 0.5g e 0.66g). Anche con l'ultimo accelerogramma applicato ad altissima intensità (spostamento di circa 10 cm; più del 3% di drift interpiano) i pannelli di tamponamento non hanno subito danneggiamenti tali da pregiudicare l'incolumità delle persone.
INSYSME UniPV - prova nel piano Prova ciclica 'nel piano' della soluzione innovativa di tamponatura a giunti scorrevoli, ideata dall'Università di Pavia
INSYSME UniPV - fuori piano Prova ciclica 'fuori piano' della soluzione innovativa di tamponatura a giunti scorrevoli, ideata dall'Università di Pavia
DISWall UniPD Prova ciclica su muratura armata in laterizio, alta 6m condotta dall'Università di Padova
ESECMase EUCENTRE Prova ciclica su parete in laterizio, presso i laboratori Eucentre/Università di Pavia
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Ricerche e progetti
Il punto di vista di...
Luigi Di Carlantonio, Presidente ANDIL
Alfonsina Di Fusco, ANDIL
Francesca Da Porto, Un. Padova
Guido Magenes, Un. Pavia/Eucentre (Amatrice '16)
Guido Magenes, Un. Pavia/Eucentre (Emilia '12)
Guido Magenes, Un. Pavia/Eucentre (Abruzzo '09)
Claudio Modena, Un. Padova (Emilia '12)
Claudio Modena, Un. Padova (Abruzzo '09)
Case study: edificio Spoleto
Normative di riferimento
Le Norme Tecniche per le Costruzioni disciplinano la progettazione degli edifici in zona sismica e trattano puntualmente tutti gli aspetti di analisi e verifiche anche per i sistemi in laterizio, strutturale e non. Ad oggi è ancora in vigore il DM 14/01/2008 (in corso di revisione).
Norme tecniche per le costruzioni
Costruzioni in muratura di laterizio. La progettazione sismica secondo le NTC 2008
NTC08 requisiti e metodi di calcolo per le murature portanti in laterizio
Normativa e classificazione sismica
Divisori, tamponamenti e facciate in laterizio negli edifici in c.a.
Archivio report scientifici ed articoli tecnici
Sisma e sicurezza delle costruzioni
Esiti dei rilievi post sisma in Emilia
Sisma in Emilia: la ricognizione post-sisma di edifici
Ricognizione post-sisma in maggio 2012. Gli edifici moderni in laterizio in Emilia
Ricostruzione post-sisma della scuola di San Giacomo delle Segnate
La progettazione sismica nelle murature faccia a vista - dettagli costruttivi
Progettazione sismica della «casa NZEB in laterizio»
Comportamento e verifica dei tamponamenti soggetti ad azioni sismiche
Le strutture di copertura degli edifici in zona sismica
Progetti europei sulle murature portanti: DISWall e ESECMase
Le azioni sismiche nel progetto
Muratura isolata alla base - l'esempio di Corciano
Linee Guida per la ricostruzione in Abruzzo
Sisma e sicurezza in edilizia
Costruire in laterizio con isolamento sismico
Progettare e costruire con la muratura armata
Progettazione antisismica. Il parere di ANDIL
Dossier INGENIO 'Blocchi e murature'
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