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"L'efficienza energetica è un driver dei processi di innovazione e ha reso possibile la nascita di una filiera industriale italiana che potrà ancora crescere man mano che l'Europa chiederà ulteriori sforzi su questo versante". E' questa la fotografia contenuta nel quarto Rapporto sull'efficienza energetica realizzato da Confindustria, in collaborazione con Rse ed Enea, presentato ieri, 5 luglio, a Roma alla presenza del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti.

Anche la Federazione Confindustria Ceramica e Laterizi ha contribuito alla redazione del rapporto che afferma:

• al §3.1 Settore residenziale, pag. 28:

Il raggiungimento di questo obiettivo deve tener conto del contesto ambientale italiano in cui si adottano sistemi costruttivi ormai consolidati basati sull'utilizzo dell'isolamento termico come elemento fondamentale e di primaria importanza. L'area mediterranea ha infatti sviluppato nel corso dei secoli un proprio modello insediativo, fortemente legato sia alle caratteristiche climatiche sia alla reperibilità dei materiali sul luogo. La scelta del legislatore italiano affronta il tema del risparmio energetico con una riduzione delle trasmittanze termiche, soprattutto per i componenti opachi quali pareti e solai, ma anche introducendo i parametri della massa e della trasmittanza termica periodica per tenere in considerazione gli effetti delle situazioni estive in climi particolarmente gravosi. Infatti mentre in regime invernale per ridurre la trasmissione di calore verso l'esterno è rilevante la trasmissione conduttiva, in regime estivo assume invece importanza fondamentale, soprattutto nel clima mediterraneo, l'effetto dell'inerzia termica. Il giusto mix di questi parametri consente di mantenere il controllo delle temperature interne invernali e estive, senza gravare in modo eccessivo sul contributo energetico derivante dagli impianti attivi di raffrescamento e ventilazione.

Ad esempio, in Francia, hanno operato scelte che permettono di raggiungere l'obiettivo di riduzione del consumo di energia primaria e lasciando al progettista la scelta delle soluzioni costruttive e di impianto. Non sono date indicazioni sui valori n. sui limiti di trasmittanza, ma si tende alla performance globale dell'edificio, valutata come energia primaria. Una scelta analoga a quella adottata nel nostro Paese per edifici di nuova costruzione e ristrutturazioni importanti. Questo concetto è stato recepito, con un diverso approccio, anche nei recenti CAM per gli appalti pubblici di edifici ("Criteri Ambientali Minimi per l'affidamento di servizi di progettazione e lavori per la nuova costruzione, ristrutturazione e manutenzione di edifici e per la gestione dei cantieri della pubblica amministrazione" pubblicati con DM 24 dicembre 2015) che hanno introdotto il parametro della capacità termica areica interna, in particolare, per il risparmio energetico ed il controllo del comfort in regime estivo.

• al §3.1.1 prestazioni dell'involucro edilizio residenziale, pag. 31:

Il ricorso alle pareti esterne ventilate ed alle coperture ventilate in fase di costruzione o ristrutturazione rappresenta un'altra soluzione progettuale passiva di grande impatto sull'efficienza energetica, che permette di ottenere un rilevante incremento delle prestazioni dell'edificio. Il rivestimento esterno della parete opaca di facciata (costituito ad esempio da lastre di ceramica o elementi di cotto) è collegato alla struttura mediante un sistema di ancoraggio di tipo meccanico dimensionato in modo da lasciare un'intercapedine d'aria che, per 'effetto camino' crea un'efficace ventilazione naturale assi curando notevoli vantaggi sia in estate che in inverno. Analogo comportamento si riscontra per le coperture ventilate (ad es. tegole e coppi in laterizio), che rappresentano l'elemento di maggiore esposizione all'irraggiamento solare.

 IV° Rapporto Efficienza Energetica
 Executive summary