DigiPLACE: Piattaforma digitale EU delle costruzioni
Europa, 9/2019
DigiPLACE
Piattaforma digitale europea delle costruzioni
La strategia di digitalizzazione dell’industria europea (DEI) aveva previsto, nella programmazione H2020 (2018-2020) la formazione di 5 piattaforme digitali europee B2B per i seguenti settori:
1) industria piattaforme digitali;
2) piattaforme integrazione dati e piattaforme servizi per l’agricoltura;
3) sanità ospedali e abitazioni intelligenti;
4) case interoperabili e intelligenti e reti, Big Data per l’energia;
5) 5G per la guida autonoma;
con un budget complessivo di 300 milioni di euro.
I progetti per le piattaforme, dopo le rispettive call H2020 di indirizzo già effettuate, inizieranno i loro lavori entro il 2020.
Su richiesta dell’Italia (Federcostruzioni, ANCE, Politecnico di Milano), forte di un progetto di filiera nazionale denominato “INNOVance”, la Commissione europea ha successivamente accolto la proposta di inserimento di un’ulteriore piattaforma, la sesta, specificatamente rivolta al settore delle costruzioni. Disponendone, come per le precedenti, la prima call di indirizzo (DT-ICT-13-2019), vinta dal progetto: DigiPlace.
DigiPlace è un consorzio formato da soggetti pubblici e privati, guidato dall’Italia (Politecnico di Milano, Federcostruzioni, ANCE), che comprende 16 partner, tra cui le associazioni europee dei costruttori (per l’Italia ANCE), dei produttori (per l’Italia Federcostruzioni) e dei professionisti, università ed enti di ricerca, BuildingSmart International e 3 stati membri: Francia, Germania e Italia (con i rispettivi ministeri delle infrastrutture, per l’Italia il MIT). Nell’advisory board siedono McKinsey, Dassault System, AIOTI, ATOS, UNI-UNINFO, Schneider Electric, ACCA, IDAS, oltre ad Estonia, Cekia e Croazia.
Il progetto ha lo scopo di verificare la fattibilità e definire la struttura logica di una piattaforma digitale per il settore delle costruzioni a livello comunitario. Il suo prosieguo naturale sarà poi la costruzione della sesta piattaforma digitale europea sulle costruzioni intelligenti che si aggiungerà a quelle di industria, agricoltura, sanità, energia, 5G per la guida autonoma.
L’idea è quella di una piattaforma, o meglio di un sistema di federazione delle piattaforme nazionali (pubbliche o di mercato), che permetta l’accesso ai dati e la conoscenza degli operatori della filiera di tutta Europa, potenziando l’ecosistema digitale delle costruzioni per: favorire la digitalizzazione e l’innovazione del settore delle costruzioni, efficientare il mercato interno e la qualità dei prodotti; garantire la trasparenza ed il controllo dei costi e dei tempi; incrementare la soddisfazione dell’utenza; favorire le aziende europee (e soprattutto le PMI) sui mercati internazionali extra UE (mercati USA, Cina e Asia, Africa).
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